Microscopio Visopan a proiezione C. Reichert 1ª parte


Microscopio a proiezione Visopan Carl Reichert Austria. Matricola N° 254020. Prima parte.
L’unica traccia molto labile dell’acquisto di questo esemplare, dalla Manetti & Roberts – Firenze, si trova nell’inventario D del 1956 a
l n° 1756, in data 1960, si legge: “Microscopio a proiezione”. Destinato alla Sezione Chimica, non è funzionante.
Il Reichert Visopan dispone di una lampada a bassa tensione la cui luce viene focalizzata sul campione tramite un condensatore con diaframma ad iride, per poi attraversare un sistema ottico in grado di fornire un elevato ingrandimento.
Il tavolo portacampioni è munito di traslatore bidirezionale comandato da manopole coassiali.
Il revolver sovrastante il tavolo portacampioni può ospitare 4 obiettivi; i due attualmente montati e visibili nella foto recano le scritte: “6,3/0,16 160/-” e “40/0,65 160/0,17”. Dalle specifiche della ditta costruttrice si deduce che gli obiettivi acromatici in dotazione potevano essere impiegati per la rilevazione dell’emocromo, con ingrandimenti rispettivamente di 80:1 e 500:1.
L’obiettivo 40× poteva essere anche usato per misure di finezza della lana.
Lo schermo, di 200 mm di diametro, presenta una smerigliatura fine con lente di Fresnel incorporata e permette una confortevole osservazione, anche prolungata, dei campioni in esame.
Le caratteristiche della Reichert di cui disponiamo si riferiscono ad un modello più recente, risalente al 1972, e sono leggermente diverse: comunque nel manuale sono riportati anche i molteplici usi ai quali il microscopio era destinato.
Riportiamo qui le principali caratteristiche:
«Struttura.
Il VISOPAN possiede tutte le caratteristiche di un microscopio da laboratorio di alta qualità : •lampada alogena a bassa tensione da 100 W •collettore regolabile •Condensatore con lente frontale scamottabile •tavolo traslatore con comandi coassiali •revolver per quattro obiettivi liberamente selezionabili, ce
ntrati e parafocali. Tuttavia, questi comuni dispositivi sono per la prima volta disposti in un nuovo assetto nel corpo del microscopio per essere azionati dall’esterno. L’osservazione dell’immagine viene effettuata su uno schermo smerigliato a forma di consolle, con illuminazione anabbagliante all’interno dell’apparecchio. La messa a punto del microscopio è limitata a poche manopole e consente la piena concentrazione sull’osservazione e dimostrazione dei preparati. Lampada alogena a bassa tensione da 100 W. Questa nuova sorgente di luce fornisce circa 3-4 volte la luminosità di una comune lampada a bassa tensione. Perciò – diversamente dalla pratica finora in uso – non è più necessario oscurare completamente l’ambiente di lavoro. Anche con l’uso degli obiettivi a più forte ingrandimento o con la regolazione del contrasto d’immagine tramite il diaframma di apertura del condensatore, si ha un’immagine chiara e definita sullo schermo smerigliato. Con questa potenzialità il VISOPAN apre anche nuovi campi di applicazione, non accessibili finora ai microscopi da proiezione. Campo di ingrandimento da 50× a 1250×: gli obiettivi Reichert acromatici e planacromatici, in abbinamento con un oculare da proiezione, forniscono ingrandimenti da 50:1 a 1250:1. Misura senza conversione: l’oggetto può essere misurato direttamente con la scala sullo schermo smerigliato. Ad un ingrandimento di 50× e 500×, un tratto della graduazione della scala corrisponde rispettivamente ad una lunghezza dell’oggetto di 20 e 2 micron. Grande schermo smerigliato con lente di Fresnel incorporata: la grana del vetro smerigliato è estremamente fine e non influisce praticamente sulla alta qualità delle immagini fornite dai nostri obiettivi. La lente di Fresnel assicura una illuminazione uniforme. Il diametro di 200 mm dello schermo smerigliato è ottimale per abbinarsi ad una più comoda posizione di lavoro risultante. Comandi coassiali del tavolo traslatore: il posizionamento del porta-campioni tramite manopole coassiali permette un facile ed immediato esame di preparati di grosse dimensioni. Sostituzione più spedita dei preparati tramite spostamento verticale rapido: un singolo comando di commutazione è sufficiente a sollevare il revolver con gli obiettivi. La distanza di lavoro libera di 12 mm tra il campione e la lente frontale dell’obiettivo, ottenuta in tal modo, permette il rapido scambio dei preparati e l’uso di tutti i porta-campioni di spessore compreso tra 0,7 e 6 mm».
Le caratteristiche del modello del 1972 seguono nella seconda parte!
L’accurata pulizia e le prove di funzionamento, queste ultime con risultati purtroppo negativi, sono state eseguite con la consueta perizia dall’Ing. Claudio Profumieri.
Ringraziamo l’Ing. Massimo D’Apice, ricercatore presso l’ENEA con la spiccata passione per i microscopi, per l’identificazione dell’oggetto, l’invio della documentazione tradotta e adattata al sito, e la preziosa collaborazione.
Le istruzioni per l’uso riferite al modello del 1972 si trovano agli indirizzi:
http://www.science-info.net/docs/reichert/A4/Visopan Folder.pdf ;
http://www.science-info.net/docs/reichert/A4/Visopan-manual.pdf .
La fig. 1 è stata tratta da: S. Bradbury, Recording the image – past and present, Quekett Journal of Microscopy, 1994, 37, 281-295; rinvenibile all’indirizzo https://www.quekett.org/wp-content/uploads/2015/09/Bradbury-Recording-Image-Past-Present.pdf ; essa mostra il Visopan del 1950 che è identico a questo esemplare.
Le altre figure sono tratte: la prima in ordine di apparizione dal manuale Visopan REICHERT AUSTRIA, GEBRAUCHSANWEISUN für das PROJEKTIONSMIKROSKOP “VISOPAN”, del 1972; le ultime dal VISOPAN Projektionsmikroscop, Reichert Wien, 1972. Entrambi si trovano agli indirizzi di cui sopra.
Per consultare le altre due parti scrivere: “Visopan” su Cerca.
   Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni di Fabio Panfili, ricerche e testo di Massimo D’Apice e di Fabio Panfili.
Per ingrandire le immagini cliccare su di esse col tasto destro del mouse e scegliere tra le opzioni.