Triodo T 150 1 Brown Boveri (Museo MITI)


      Triodo T 150-1 Brown Boveri.
Questo triodo si usa come amplificatore di potenza in BF o RF e come oscillatore per applicazioni industriali.
 Esso ha le seguenti caratteristiche: Pa max = 200 W; V anodica max = 3 kV; I anodica max = 400 mA; Po max = 740 W in classe C, RF non modulata; f max = 100 MHz.
Il catodo è di tungsteno toriato a riscaldamento diretto. Vf = 12 V; If = 4 A; Rf = 0,37 Ω; Ikp max = 2 A; Pa max = 200 W; Pg max = 15 W; Vg max = -500 V; S (150 mA/1 kV) = 5 mA/V; coefficiente si amplificazione µ = 25; Cg-a = 7 pF; Cg-c.= 7,5 pF; Ca-c = 1 pF.
Raffreddamento per radiazione e ad aria. Temperature max. 220 °C ÷ 250 °C. Massa 300 g; altezza 255 mm; diametro 73 mm.
La  figura  mostra le dimensioni i due piedini di filamento, il collegamento esterno con l`anodo sulla sommità e con la griglia di lato. Abbiamo anche riportato le caratteristiche del tubo.
 Il diodo (inventato da J. A. Fleming nel 1904) è un tubo a vuoto composto da un catodo che emette elettroni e un anodo, il quale circonda il catodo e li raccoglie. Quando tra l`anodo e il catodo viene ad aversi una differenza di potenziale, nel circuito circola corrente solo nel caso che l`anodo sia positivo rispetto al catodo, viceversa la corrente è nulla. Questa corrente dipende solo dalla tensione e dalle caratteristiche del diodo. Se tra l`anodo e il catodo viene interposta una griglia, come si vede nella relativa figura, con un potenziale normalmente negativo rispetto al catodo, essa modifica il campo elettrico nelle vicinanze del catodo e permette di regolare la corrente nel tubo. L`introduzione della griglia, fatta contemporaneamente da L. De Forest nel 1906-1907 e da R. Von Lieben nel 1906, ha rivoluzionato le tecniche delle telecomunicazioni e dell`elettronica fino all`avvento del transistor. In seguito il numero di griglie è stato aumentato ottenendo prestazioni diverse dei tubi.

 Bibliografia.
Catalogo Brown Boveri.
S. Malatesta, Elementi di Radiotecnica Generale, C. Cursi, Pisa 1961, da cui è tratta la  figura qui sotto.Il triodo è esposto al Museo MITI, su proposta di Fabio Panfili.
Foto di Daniele Maiani e di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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