Tubo a raggi catodici Manfred von Ardenne


Tubo a raggi catodici Manfred von Ardenne.
Non rintracciabile negli inventari d`epoca, il tubo a raggi catodici reca sul vetro una scritta quasi illeggibile. Si distinguono solo: il numero 879 e il nome del progettista Manfred von Ardenne (1907 – 1997).
Famoso fisico tedesco fu uno dei pionieri sia nella progettazione di oscilloscopi CRT (Cathode Ray Tube), sia del ricevitore televisivo con tubi CRT ( 1930-1936), sia di microscopi elettronici (1932). Si occupò inoltre di tecnologie per la medicina, tecnologie nucleari, della fisica del plasma ecc. inventò e /o perfezionò numerosi apparecchi nel campo della radioelettronica.
L`etichetta incollata sul vetro reca la scritta: “R.I.T.I.N. – FERMO SEZIONE RADIOTECNICA N. inv. Sez. 453”.
È noto che von Ardenne nel 1934 fondò una società con la Leybold`s, ma questo esemplare potrebbe risalire al 1930, poiché ci risulta che in tale data un esemplare identico era costruito dalla Leybold`s Nachfolger col nome: von Ardenne – Hartel (vedi bibliografia e figura).

Come si vede nelle foto, nel tubo manca il morsetto che regge l`anodo. Questo anodo funge anche da collimatore in quanto ha la forma di un disco con un piccolo foro al centro.
Il catodo ha al suo interno il filamento per l`emissione di elettroni; sono ben visibili le placchette deflettrici per le scansioni orizzontale e verticale.
Al solito lo schermo è verniciato con materiali fluorescenti esattamente come nei primi tubi di Braun (vedere un relativo esemplare del 1962 in questo sito) e come nei moderni oscillografi CRT.
  Bibliografia: J. B. Johnson, The Cathode Ray Oscillograph, The Bell System Technical Journal , January 1932. che si trova all`indirizzo: http://archive.org/details/bstj11-1-1.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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