Voltmetro magnetoelettrico da quadro S. Guggenheimer matr. N° 285911


 Voltmetro magnetoelettrico da quadro S. Guggenheimer, matr. N° 285911.
Non è rintracciabile negli inventari dell`epoca forse per la loro genericità descrittiva. I particolari costruttivi e il numero di matricola indicherebbero una data di costruzione anteriore al 1910 e l`acquisto risale certamente ai primi anni Venti del Novecento. Negli stessi inventari si trovano elencati altri strumenti di questa ditta.
Nell`inventario D del 1937, al n° 144 comunque si legge: “Voltometro da quadro, m. e., S.G., 180 V – N° 285911- su mensola. ₤ 200.  Prima destinazione Laboratorio Macchine Elettriche”.
Il voltmetro è del tipo a bobina mobile immersa nel campo di un magnete permanente, funziona in posizione verticale e misura fino a 180 V in corrente continua. I due morsetti sono collocati sul retro.
Sottoposto a prove tecniche dall`ing. C. Profumieri è risultato perfettamente funzionante.
Per far vedere meglio i particolari, in alcune foto è stato tolto il vetro che protegge il quadrante.
Sul retro del coperchio si legge: “Dr G [o C)] 8 o Ra”; l’8 sembra il simbolo di infinito posto in verticale e forse indica
l’inserimento di resistenza elevatissima, ammesso che con Ra si intenda la resistenza interna dello strumento.
Se un visitatore avesse informazioni al riguardo è pregato di scrivere all’indirizzo fabio.panfili@live.it .
In una foto si legge il numero di matricola e si osserva il logo della casa costruttrice. In alcune foto si vedono i particolari dell’ equipaggio: parte della bobina mobile con la molla a spirale che genera la coppia antagonista e le due bobine ai lati del magnete permanente.
Il dottor Siegfried Guggenheimer ha fondato l`azienda il 20 agosto 1906 a Norimberga. Ha iniziato subito con la produzione e vendita di strumenti di misura elettrici. Nel 1921, la società è stata trasformata in una società per azioni con lo stesso nome. Nel 1933 la sua ditta diventò la Metrawatt AG.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni ricerche e testo di Fabio Panfili.