Regolatrice di corrente Philips Miniwatt 1910


      Regolatrice di corrente Philips Miniwatt 1910.
Non è rinvenibile negli inventari e potrebbe risalire dagli anni Trenta agli anni Cinquanta del Novecento.
Infatti nella storia della costruzione dei tubi, la Philips usò 4 lettere fino al 1931, tranne che per i tubi riceventi.
Dal numero 1900 al numero 2000 i tubi hanno filamenti con resistenze di acciaio (o di ferro) immerse in idrogeno.
La tensione può variare da 4,5 a 14,5 V con una corrente di 1,44 A.
In fondo è una lampadina a filamento che sfrutta la nota proprietà di aumentare la sua resistenza all`aumentare della temperatura.
La sua resistenza, misurata a freddo in assenza di corrente risulta di circa 1,6 Ω.
Quando la corrente elettrica che la attraversa aumenta, per effetto Joule aumenta la sua temperatura e, come si è detto, la sua resistenza aumenta provocando un aumento della caduta di tensione ai suoi capi.
Questo comporta una diminuzione della corrente circolante poiché l`alimentatore non è in genere un alimentatore ideale di corrente.
Viceversa se la corrente tende a diminuire, la sua resistenza diminuisce provocando una minore caduta di tensione e di conseguenza la corrente aumenta.
Il tutto ovviamente entro certi limiti.
Questo è ciò che si intende per regolatrice di corrente.
In gergo valvole di tal genere vengono dette “ballast resistor” o “barretter”.
I tubi ballast-barretter venivano impiegati nei radioricevitori alimentati a batteria, ricevitori in C.C. e alcuni ricevitori C.A./C.C. per l`alimentazione in serie dei filamenti dei tubi elettronici; essi erano in grado di mantenere una corrente costante pur se la tensione di alimentazione dei filamenti variava entro un certo intervallo.
Nel caso di alimentazione con un trasformatore, erano inseriti in serie ai filamenti nel circuito secondario.     Ringraziamo sentitamente la Prof.ssa Elena Calamo Specchia Senior Press Officer 
Philips Group Communications per aver cortesemente attivato le ricerche presso l`archivio della Philips, ricerche effettuate dalla dottoressa Marianka Louwers, degli Archivi Royal Philips, che ringraziamo per la gentile collaborazione.
Per vedere la scheda sulle prove eseguite sulla regolatrice scrivere “Miniwatt” su Cerca.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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