Ébullioscope Malligand


Ébullioscope Malligand.
Nell`inventario D del 1937 al n° 790 si legge:
“Ebullioscopio di Malligand. ₤ 120. Prima destinazione: Lab. di Chimica”.
La destinazione è confermata dall`etichetta, incollata sopra il coperchio della cassetta, dove si legge: “Laboratorio di Chimica 105”.

  L`ebullioscopio è uno strumento per determinare il grado alcolico dei vini e di altri liquidi contenenti alcool. Mancano i seguenti pezzi: il termometro curvo, il suo sostegno e il bruciatore per riscaldare il liquido in esame.
Il termometro avrebbe dovuto avere un campo di misura almeno da – 10 °C a + 50 °C.
Un cartellino incollato all`interno del coperchio della cassetta e che si riferisce al periodo assicurativo, reca la data di fine assicurazione il 19.04. 1929.
Ne riportiamo il testo in francese:  «ASSURANCE — Le thermomètre de cet appareil étant assuré contre la casse en cours de route, veuillez en vérifier le bon  fonctionnement à l`arrivée du coils et si un accident s`est produit nous retourner, bien emballée, la tête de l`appareil (pièce qui supporte le thermomètre) avant le : 19.4.29. Passé cette date l`assurance n`est plus valable».
Un altro cartellino posto vicino reca la scritta: «Avis Très Important — Comme garantie de l`authenticité et de l`exactitude des Thermomètres de nos appareils, nous prions d`exiger qu`ils soient munis de notre Plomb attaché au coude dudit Thermomètre. Ce Plomb porte en relief d`un côtè: la “Feuille De Vigne” de notre marque de fabrique et d
e l`autre “Ébullioscope perfectionné par E. Malligand Fils”».
Stampato con inchiostro blu, sempre sotto il coperchio al centro si legge: « Michel & C° ( Rue {?? N.d.R.} de Pontoise – Paris ».

  L`ebullioscopio di Malligand è uno strumento di misura del grado alcolemico approssimativo di un vino e si basa sul fatto che le miscele acqua – alcool (come il vino o la grappa) bollono a una temperatura, più bassa di quella dell`acqua, che varia in funzione del loro contenuto in alcool. Si ricorda per inciso che la temperatura di ebollizione dipende dalla pressione ambientale e che l`alcool (a pressione standard) bolle a 78,4 °C.
  Questo apparecchio è costituito da una piccola caldaia metallica di forma conica C, la quale porta in basso un termosifone costituito da un anello metallico cavo A, che può venir scaldato da un fornelletto ad alcool F.
La caldaia è chiusa da un coperchio a vite con due fori: uno per introdurre il tubicino refrigerante R situato all`interno di un cilindro (riempito in genere di acqua); e attraverso l`altro passa un termometro piegato ad angolo retto T il cui bulbo va posto nella miscela; sul braccio orizzontale può scorrere una scala di lettura mobile G, sulla quale sono segnati da destra a sinistra i gradi alcolici corrispondenti alla temperatura dei rispettivi li
quidi.
Per eseguire la misura serve anche un barometro ed è 
consigliabile mettere un termometro nel tubo refrigerante.  L`ebullioscopio va tenuto al riparo dalle correnti d`aria durante la prova.
Procedimento di misura:
1) Per prima cosa è necessario tarare lo strumento versando poca acqua distillata nella caldaia, fino a raggiungere l`anello-termosifone A; se si eccede con l`acqua, essa va aspirata con una pipetta. Il termometro viene inserito in modo che il bulbo non tocchi l`acqua.
2) In seguito si accend
e il fornello ad alcool C.
3) A questo pu
nto il livello del mercurio nel termometro sale e quando si stabilizza si tara lo strumento in modo che il livello raggiunto corrisponda allo zero. In questo modo si è misurata la temperatura di ebollizione dell`acqua alla pressione atmosferica a cui si lavora; si spegne il fornelletto. Questo zero resta valido a meno che la pressione atmosferica non cambi. Pertanto si raccomanda di osservare il barometro di tanto in tanto.
4) Lo strumento è tarato e pronto alla misurazione.
5) Si svuota la caldaia contenente l`acqua. Poi si versa la miscela fino ad arrivare ad un livello all`interno della caldaia tale che il bulbo del termometro sia immerso nella miscela stessa.
6) Si inserisce il tubo refrigerante R e lo si riempie di acqua fredda. Questo è necessario per evitare che l`alcol estremamente volatile evapori subito facendo var
iare la composizione del vino e alterando il punto di ebollizione.
7) Si accende di nuovo il fornello e il mercurio riprende a salire; quando il livello di mercurio nel termometro si stabilizza, bisogna rapidamente segnare il valore ottenuto. Esso indica la gradazione alcolica della miscela presente all`interno della caldaia. Lo strumento rileva la gradazione alcolica delle miscele ma, dato che la misurazione può arrivare ad un valore massimo ad esempio di 25, per utilizzare questo strumento con miscele a grado alcolico più elevato è necessario eseguire una proporzione. Ad esempio, per quanto riguarda la grappa o i vini dolci o altri liquori, è sufficiente diluire il liquido con acqua per un rapporto 1 : 2 e moltiplicare per 2 il valore ottenuto alla fine, o all`occorrenza 1 : 3 e moltiplicare il valore per 3.
Le due pagine di istruz
ioni erano rinvenibili al sito: www.delcampe.net . Ma oggi sono state sostitute.
La figura del brevetto è tratta dal sito:
researchgate.net/figure/On-the-left-the-original-drawing-of-the-Malligand-ebullioscope-in-the-patent-is-
shown_fig1_259470569.

  Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo a cura di Fabio Panfili.
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