Sirena di Seebeck

   Sirena di T. J. Seebeck (1770-1831).
Ditta costruttrice: Ing. Santarelli Firenze.
Nell`inventario del luglio 1906, n° 847, viene detta già esistente.
Il disco di zinco presenta otto serie di fori.
In alcuni cataloghi degli strumenti di laboratorio sono riportati i numeri dei fori per ogni serie: 24, 27, 30, 32, 36, 40, 45, 48. Questi numeri sono i rapporti dell`ottava centrale, con il Do come nota tonica e il La di 440 Hz come frequenza campione, nella scala musicale diatonica.
L`esemplare del Montani invece presenta i seguenti numeri di fori per ogni serie: 48, 54, 60, 64, 72, 80, 90, 96; che sono i rapporti dell`ottava successiva.
Ogni rapporto si trova dividendo la frequenza della nota considerata per il numero 11, ad esempio il La ha una frequenza di 440 Hz che, diviso 11, dà 40.
Nella scala armonica o naturale di Zarlino, ad ogni nota corrisponde un numero proporzionale delle vibrazioni corrispondenti:
  Do1 ; Re  9/8 ; Mi  5/4 ; Fa  4/3 ; Sol  3/2 ; La  5/3 ; Si  15/8;   Do2  2 .
Moltiplicando ogni numero che affianca la nota per 24 si ottiene la serie del primo elenco: 24, 27, 30 ecc. Moltiplicando gli stessi numeri per 48 si ottiene la seconda serie: 48, 54, 60 ecc.Per il funzionamento, il disco viene applicato all`albero di un apparecchio di rotazione e messo in moto a velocità angolare costante; un leggero soffio d`aria quindi viene diretto perpendicolarmente su una serie di fori; spostando il soffio da una serie all`altra si ottiene una successione di note.
Il suono emesso si produce a causa delle compressioni e rarefazioni che si succedono nel getto d`aria, passando dalla zona piena al foro, ed è gradevole.
Se si riesce a misurare il numero di giri al secondo del disco e lo si moltiplica per il numero di fori, si ottiene la frequenza del suono emesso.
Avendo in dotazione un cannello, che termini con quattro getti d`aria, disposti lungo il raggio del disco, in modo tale che essi coincidano con quattro serie vicine di fori, si può regolare il numero di giri del disco fino ad ottenere l`accordo tra le quattro note emesse.
Bibliografia.
Scheda di istruzione N° 176 della Paravia.
L. Segalin, Fisica sperimentale, Vol. II, G. B. Paravia & C., Torino 1933, da cui è tratta la figura.
G. Castelfranchi, Fisica sperimentale e applicata, Vol. I, U. Hoepli, Milano 1941.
C. Goretti-Miniati, Elementi di fisica, Vol. II, F. Cuggiani, Roma 1909.
   Foto di Federico Balilli, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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