Multimetri MPVA Officine Galileo Firenze N° EL 28841; N° El 28840; N° El 28844


Multimetri MPVA Officine Galileo Firenze, matricole: N° EL 28841; El 28840; El 28844.
Curiosamente i numeri di matricola sono scritti a mano. Nell`inventario D del 1956, in data 31 dicembre 1963 e al n° 3557- 62, si legge: “Officine Galileo Firenze Voltamperometri MPVAH” ; destinati a Fisica ed esistenti. Gli strumenti qui presentati hanno numeri di matricola di poco posteriori. Inoltre sono stati tutti donati dalla Fondazione Carlo e Giuseppe Piaggio e dunque erano destinati alla sezione Elettronica.
Nell`inventario del 1933/1937, in data dicembre 1949, al n° 1202 si legge: “Galileo – Firenze. Voltamperometri tipo MPVAI N° 3 ₤ 17250. Destinati al Laboratorio Misure Elettriche”. Questa ulteriore indicazione ci è utile per la datazione di questi esemplari che riteniamo posteriore al 1963.
Sul quadrante vi sono due scale e tra di esse lo specchietto per limitare l`errore di parallasse. La scala superiore, in numeri rossi, è per le misure in C.A. e va da 0 a 30; la scala inferiore, in numeri neri, è per le misure in C.A. e va da 0 a 30.
Sotto le scale vi è il logo con la scritta: “OFFICINE GALILEO”.
A sinistra in basso i simboli CEI dicono: in C.C. la classe di precisione è 1; lo strumento è a bobina mobile immersa nel campo di un magnete permanente; lo strumento durante la misura va posto col quadrante orizzontale ed è stato sottoposto ad una tensione di prova di isolamento di 500 V. Inoltre dicono: in C.A. la classe è di 1,5 e alla bobina mobile viene aggiunto un raddrizzatore in serie; gli altri simboli sono identici.
A destra in basso, sempre sul quadrante, si leggono: “TIPO MPVA EL” e il numero di matricola. Ogni strumento in alto ha tre boccole-morsetti: A; V; +.
Sotto il quadrante un commutatore permette di scegliere le portate in corrente (A) e in tensione (V); in corrente sono: 0,003 ; 0,015; 0,06; 0,3; 1,5; 6 A. Le portate in tensione sono: 3; 15; 60; 150; 300; 600 V. Poi c`è la posizione 0.
Di lato, a destra in basso c`è un commutatore che per mette di scegliere tra C.C. e C.A. e nella finestrella (come si vede in alcune foto) appare il rispettivo simbolo.
Troviamo strano che lo strumento possa misurare fino a 600 V quando le prove di isolamento lo garantiscono fino a 500 Volt.
Sotto il quadrante si trova la vite che regola l`azzeramento dell`indice.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
Per ingrandire le immagini cliccare su di esse col tasto destro del mouse e scegliere tra le opzioni.