Capacità campione Elliot Brothers da ⅓ di μF N° 269 (Museo MITI)

     Capacità campione Elliott Brothers.
Costruita dalla ditta Elliott Brothers, London, matricola N° 269, del valore di 1/3 di microFarad.
Nell`inventario del 1906 al n° 616 è detta già esistente e in cattive condizioni, costo ₤ 10.
Questo esemplare era destinato al laboratorio di elettrotecnica.
Tra i morsetti c`è uno spinotto di corto circuito adibito alla scarica.
Questo condensatore ha le armature multiple in parallelo di forma piana e circolare.
Il dielettrico interposto è probabilmente mica perché questa presenta una costante dielettrica relativa di valore 7÷8 e caratteristiche di minima dissipazione di energia per conduzione e per isteresi dielettrica considerate buone all`epoca di costruzione.
Il pacco di fogli veniva pressato e immerso in un blocco di paraffina, ben visibile nelle foto.
Se si toglie l`involucro di ottone, è parzialmente visibile anche il pacco di fogli.
William Elliott nella prima metà dell`ottocento fabbricava tra l`altro galvanometri e batterie.
Nel 1853 i suoi figli costruivano apparecchi di fisica per scienziati di fama come Maxwell, Wheatstone, Rayleigh ecc. .
La ditta nel 1881 vinse una medaglia d`oro per i suoi strumenti di precisione.
I condensatori campione si usavano in prevalenza in circuiti di misura in corrente alternata in elettrotecnica e in seguito in radiotecnica.
Pertanto nella loro costruzione si seguivano criteri diversi a seconda del campo di frequenze a cui erano destinati.
Per basse frequenze occorrono capacità di valore grande e se ne limitava l`ingombro con l`impiego di materiali isolanti a costante dielettrica elevata.
Per alte frequenze, il miglior dielettrico adottato all`epoca è l`aria poiché permette la realizzazione di campioni di alta precisione. Il condensatore campione veniva altresì usato, ad esempio, in un ramo del ponte De Sauty-Wien o del ponte di Schering per la misura di una capacità incognita. .
Nel 2013 ho trovato un: “Catalogue of Electrical Test Instruments, &C. Manufactured by Elliott Brothers”, di fine Ottocento (come risulta da una scritta in una pagina interna: “Gold Medal, Paris Electrical Exibition, 1881”); rinvenibile all’indirizzo:
https://ia801607.us.archive.org/5/items/CatalogueOfElectricalTestInstrumentsManufacturedByElliottBrothers/ElliottBrothers-Cca49479.pdf. ; da cui è tratta la figura 218 che si trova a pag. 15.

Bibliografia: L. Olivieri ed E. Ravelli, Elettrotecnica Misure Elettriche, Vol. III, CEDAM, Padova 1962,
da cui è tratta parte della figura 1-150 che si trova a pag. 23.
La capacità campione è esposta al museo MITI su proposta di Fabio Panfili.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.