Calcolatore rapido System Bloch N° 3318 (Museo MITI)

       Calcolatore rapido System Bloch.
 Nell`inventario D del 1937 al n° 644 si legge: «Calcolatore rapido dei tempi di lavorazione, sistema Bloch. ₤ 40». Probabilmente risale agli anni venti del Novecento.
A sinistra in basso l`esemplare reca la scritta:
« Schnellkalkulator – System Bloch – Zur Zeitbestimmung der Spanabnahme bei Werkzeugmaschinen. D.P.R.».
A destra in basso si trova la matricola N° 3318.
Nello schedario dell`attuale Laboratorio Tecnologico della Sezione Meccanica si conservano sia i documenti relativi ad alcuni lavori effettuati con il calcolatore, sia un manoscritto con le istruzioni per il suo uso, purtroppo privo del nome dell`autore e della data.
La figura qui sotto è il frontespizio del manoscritto dove è ben visibile uno schizzo del calcolatore e sotto si distinguono quattro casi: tornitura, foratura, piallatura, fresatura. Poi nel manoscritto seguono alcuni esempi strettamente tecnici che omettiamo.
Riportiamo qui di seguito un estratto parziale e fedele del manoscritto, dove si fa riferimento al suddetto schizzo.
«In conseguenza della semplicità del calcolatore rapido vengono affrontati soltanto alcuni esempi tolti dallo svariato campo di applicazione, i quali però pienamente bastano, per dare confidenza col maneggio dell`apparecchio. La indicazione dei valori che servono di norma per il calcolo avviene a mezzo d`indici, che vengono posti sulle
corrispondenti scale. La scala a sinistra h indica la semplice lunghezza della corsa in mm, essa viene in questione soltanto nel movimento rettilineo di va e vieni, col quale la produzione del truciolo avviene soltanto nell`andata, come nelle pialle, limatrici e stozzatrici. La lunghezza della corsa comprende anche il cammino del ferro (utensile) necessario fuori della lunghezza di lavoro del pezzo. Sulla scala d viene contrassegnato in mm il diametro del pezzo nel lavoro al tornio, oppure il diametro della fresa o della punta del trapano. La scala s viene in uso per la velocità di taglio in metri al minuto nel lavoro rotativo, o per la velocità media della tavola nel lavoro rettilineo. La scala n comprende i valori per numero di giri al minuto per il mandrino del tornio, per il mandrino della fresatrice, o per il mandrino del trapano, o, nel lavoro a moto rettilineo, il numero delle doppie corse al minuto. La scala z da il tempo di lavoro in minuti, parte anche in secondi. La scala v indica i valori per l`avanzamento in mm per giro nel movimento rotativo e lo spostamento, in mm per doppia corsa, nel movimento rettilineo di lavoro. La scala l indica la lunghezza del pezzo rotante o la profondità del foro in mm; nel movimento rettilineo di piallatura o stozzatura, per contro, la larghezza del pezzo in mm. Per collocare sullo spazio della tavola calcolatrice tutti i valori che si presentano in pratica, le scale h, d, n e z portano una numerazione nera e una numerazione rossa. I numeri rossi segnano un importo decuplo dei numeri neri. Nell`uso del calcolatore rapido è da badare, che in tutte le operazioni nelle quali necessitano i numeri rossi delle accennate scale, anche i calcoli debbono eseguirsi coi sopraddetti numeri; vale a dire se si pone ad es. sulla scala d il valore 150 (rosso) devesi anche il risultato sulle scale n e z leggere in cifre rosse. Non vi è nessuna variazione di risultati se si pone l`indice anziché sul 150 (rosso) sul 150 nero; soltanto si deve poi anche leggere il risultato in n e z in cifre nere. La scala l contiene soltanto i valori da 5 a 1000 mm; per valori più grandi o più piccoli è possibile servirsene, senza alterar la comodità del calcolo, moltiplicando o dividendo rispettivamente il valore per 10 coll`avvertenza di far uguale operazione sul risultato».
Lo strumento è esposto al Museo MITI su proposta di Fabio Panfili.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo a cura di Fabio Panfili.
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