Crova’s Disk, apparecchio per proiezione di onde simulate

Disco di Crova. Apparecchio per proiezione di onde simulate.
L`oggetto non ha marca né altri indizi per l`identificazione; per ora non è stato rinvenuto in nessun inventario d`epoca.
Si nota comunque una vaga somiglianza con la figura G 717 che è a pag. 144 del catalogo Apparecchi per l’Insegnamento della Fisica a cura del prof. R. Magini Officine Galileo 1940.


Riportiamo qui di seguito le figure 1901A e 1901B di pag. 226 e il testo di pag. 227 del Catalogue des Appareils pour l’Enseignement de la Physique construit par E. Leybold’s Nachfolger Cologne, 1905;
che si può consultare all’indirizzo: http://cnum.cnam.fr/PDF/cnum_M9915_1.pdf :
«1901 Appareil pour la projection des apparences du mouvement ondulatoire, avec 5 clichés photographiques. … Voici les courbes représentées sur le clichés: 1) la propagation d`une onde longitudinale, 2) onde longitudinale stationnaire dans une file de molécules libre aux deux bouts, 3) onde stationnaire dans une file de molécules libre à l`un des bouts, 4) la reflexion d`une onde unique à l`extremité fixe, 5) la reflexion d`une onde unique à l`extremité libre”.

Inoltre sul “Catalogue of Physical Apparatus constructed by E. Leybold’s Nachfolger Cologne (With
descriptions and instructions for use)” a pag. 62 si trova la figura 1166; ne riportiamo il testo:
«1166 Apparatus to show wave motion by projection; with 5 photographic slides. … The slides show: 1. Progressive longitudinal waves, 2. Stationary longitudinal waves in a series of particles free on both sides, 3. Stationary waves in a series of particles with one end free, 4. The reflection of a single wave from the fixed end of a series, 5. The
reflection of a single wave from the free end of the series».
Il catalogo è rinvenibile all’indirizzo: https://www.sil.si.edu/DigitalCollections/trade-literature/scientific-instruments/files/52546/

A noi sono pervenuti solo tre dischi dei cinque elencati, non sappiamo neppure se ce ne fossero altri. Uno rappresenta un impulso longitudinale che va avanti e indietro tra due punti; un altro un`onda longitudinale in moto ecc. .
Non è stato per ora possibile realizzare la sovrapposizione delle immagini dei dischi con il rettangolo che va tenuto fisso, per il cattivo funzionamento dell`apparecchio.
A. P. Crova (1833 – 1907), dell`Università di Montpellier, inventò questo sistema nel 1860 per conto del famoso costruttore parigino di apparecchi acustici R. Koenig; i suoi dischi in origine erano otto.
I dischi possono essere usati in vari modi, ma il più diffuso consisteva nel ruotare il disco e proiettarne l`immagine che si vedeva attraverso una fenditura.
Le immagini così ottenute potevano rappresentare le particelle d`aria compresse e rarefatte di un`onda longitudinale come quella sonora, oppure la propagazione di un impulso d`onda, la sua riflessione ecc. .
Altri costruttori di simili apparecchi di fine Ottocento e primo Novecento sono: R. Koenig, Paris; Griffin & Tatlock Ltd., London; e Max Kohl, Chemnitz.
Una variante fu realizzata nel 1892 da F. Cheshire per mostrare come si muove l`aria in una canna d`organo e rappresentava un`onda stazionaria longitudinale con nodi e antinodi.
Un video che mostra un disco di Crova in moto si può vedere al seguente indirizzo:
http://www.youtube.com/watch?v=P8DbK-kMCTA .
  Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
Per ingrandire le imagini cliccare su di esse col tasto destro del mouse e scegliere tra le varie opzioni.