Tubo sonoro aperto a imboccatura a flauto, a tre fori richiudibili, con finestra. Ing. Santarelli Firenze

 Tubo sonoro aperto con imboccatura a flauto, a tre fori richiudibili, con finestra, Ing. Santarelli Firenze.  Nell`inventario del 1906, a pag. 234 n° 851 si legge: “Tubo sonoro a parete di vetro (con tre fori richiudibili) della ditta Ing. Santarelli Firenze. Condizione buona. ₤ 6”.
Purtroppo l`incuria più che il tempo ha fatto i suoi danni, come si vede nelle foto; inoltre manca una delle tre valvole che chiudono i fori.
Dimensioni del tubo: lunghezza 75,4 cm; lato esterno della sezione quadrata del tubo 8 cm.
Questo tubo sonoro è particolarmente interessante poiché l`apertura di una valvola può mutare la disposizione delle onde stazionarie al suo interno, come vedremo tra poco.
La finestra allo stato attuale non è di vetro ma di resina sintetica trasparente non identificata.
La finestra permette di osservare le posizioni dei ventri e dei nodi e questo si fa calando al suo interno un tamburello munito di una membrana di pellicola trasparente con sopra un leggero strato di polvere di licopodio ben secca (vedi fig. 4), o sabbia fine o semolino.

I ventri si riconoscono perché la polvere di licopodio saltella vivacemente sul tamburello, mentre là dove sono i nodi la polvere resta ferma. In tal modo si possono vedere i cambiamenti che avvengono con le varie chiusure o aperture dei fori. Per spiegare l`influenza dei fori, trascriviamo un brano tratto dal Castelfranchi ( vedi bibliografia):
«Per mettere in evidenza le sezioni nodali e i ventri di un tubo sonoro, si ricorre ad una canna munita di fori chiusi con valvole: poiché nei ventri l`aria ha la stessa densità di quella esterna, aprendo un foro corrispondente ad una sezione ventrale il suono non muta; il suono invece muta, se il foro corrisponde ad una sezione nodale, dove l`aria è soggetta alle massime variazioni di densità.

Prendiamo una canna come quella della fig. 652, munita di fori chiusi da valvole, e regoliamo la velocità della corrente d`aria in modo ch`essa dia la nota fondamentale: apriamo ora la valvola di mezzo ove si trova un nodo; il suono sale subito all`ottava perché vi si sostituisce un ventre, e la lunghezza dell`onda diviene la metà. Ma se si fosse regolata la corrente d`aria in guisa che la canna avesse fin dal principio dato l`ottava, aprendo o chiudendo la valvola di mezzo, il suono non avrebbe subìto alcuna variazione».
Per altri dettagli sul funzionamento consultare la scheda del tubo ad un foro scrivendo “sonoro” su Cerca.
Bibliografia: L. Segalin, Fisica Sperimentale, Vol. II, G. B. Paravia & C. Torino 1933, da cui è tratta la fig. 4.
G. Castelfranchi, Fisica Sperimentale e Applicata, Vol. I, U. Hoepli, Milano 1941, da cui è tratta la fig. 652.

Riportiamo qui anche la figura 51-290 che si trova a pag. 236 di A Catalogue of Physical Instruments catalogue 17 L. E. Knott Apparatus Company Boston 1912, rinvenibile all’indirizzo:
https://archive.org/details/catalogofphyinst00knotrich?q=Catalogue+of+Physical+Instruments

e le figure 268 , 270 di pag. 271 di Elementary Treatise on Physics Experimental and Applied transalted from Ganot’s Éléments De Physique by E. Atkinsons, W. Wood & Co. New York, 1910,
che si trova all’indirizzo:
https://archive.org/details/treatphysics00ganorich
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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