Apparecchi di Berghoff per visualizzare le linee di campo di magneti permanenti

Apparecchi di Berghoff per la visualizzazione delle linee di campo di magneti permanenti.
Nell’inventario D del 1956, in data 30 giugno, al n° 727-734 si legge: “Quadri per spettri magnetici delle calamite. In esistenza. Quantità N° 8. ₤ 1500”. Destinazione: Gabinetto di Fisica. Ma sono certamente più antichi.
Le ricerche negli inventari precedenti sono state finora infruttuose ma il 7 maggio del 2018, durante una ricerca  di un altro strumento nei cataloghi, sono stati trovati sul Catalogue N° 22 Appareils de Physique Max Kohl Chemnitz Saxe. Representants et Dépositaires pour la France Richard-Ch. Heller & Cie. Paris. 1905, Rinvenibile all’indirizzo: http://cnum.cnam.fr/PDF/cnum_M9901.pdf .

Il loro impiego nella didattica era molto semplice ed efficace. Si cospargeva il vetro, posto in orizzontale, di fine limatura di ferro dolce in modo uniforme e in quantità non eccessiva, e si facevano osservare le forme assunte dai granellini di ferro.
L’aspetto degli oggetti ci suggerisce che fossero stati ideati e realizzati per la proiezione delle immagini sul soffitto. In tal modo si perde la visione tridimensionale assunta dalla limatura, ma le immagini ottenute sono ugualmente suggestive. Inoltre si può sempre avere la visione diretta.
Ricordiamo che una rappresentazione grafica delle linee di campo si deve a M. Faraday.
Un quadro è andato perduto.
Visto che i magnetini hanno l’aspetto di frecce (tranne quello nel quadro dell’ultima foto) lasciamo volentieri al visitatore immaginare a quali magneti permanenti di uso comune corrispondano le situazioni presentate nelle foto, ricordando che per convenzione le linee di campo all’esterno di un magnete permanente vanno dal polo nord al polo sud.

  Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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