Equipaggio di un oscillografo a specchio rotante del tipo Duddel

Equipaggio di un oscillografo a specchio rotante del tipo Duddel.
Dell`oscillografo non si hanno notizie tranne che una labile traccia: nell`inventario D del 1937 al n° 91 si legge: “Oscillografo elettromagnetico Leybold – ₤ 750 – Prima destinazione Lab. Misure Elettriche”.
Il numero di inventario indica che l`oscillografo nel 1937 era già esistente.
L`oscillografo a specchio rotante, il cui principio di funzionamento (in particolare dell`equipaggio) fu inventato nel 1903 da W. D. B. Duddell (1872-1917) e impiegato in dispositivi leggermente diversi, era ancora usato negli anni Trenta del Novecento per il rilievo delle curve di corrente rapidamente variabili nel tempo (correnti alternate a frequenza industriale o a frequenza musicale).
Questi oscillografi consentivano di rilevare le forme d`onda di grandezze alternate con frequenze fino a un massimo di 10.000 Hz .
Due conduttori metallici sottilissimi sostengono uno specchietto di alcuni mm² di superficie e di pochi centesimi di millimetro di spessore.
Tale equipaggio è posto tra le espansioni polari di un magnete e racchiuso in una scatola ripiena d`olio.
Un pennello luminoso viene diretto sullo specchietto dell`equipaggio che riflette la luce su di un tamburo a specchi, rotante a velocità angolare costante, il quale a sua volta la riflette inviandola su uno schermo.
Quando una debole corrente circola nel filo che sostiene lo specchietto, questo vibra in senso verticale seguendo la forma del segnale elettrico, mentre il tamburo rotante che porta gli specchi risolve la curva secondo un asse orizzontale, cioè in funzione del tempo.
Lo schermo va posto a circa un metro di distanza in un ambiente oscurato.
Per fermare l`immagine è necessario sincronizzare la frequenza di rotazione del tamburo con la frequenza propria del segnale.
La visione diretta dunque è possibile solo per segnali a carattere periodico; è sufficiente infatti regolare la velocità angolare del tamburo in modo tale che le facce successive siano in sincronia temporale con il periodo del segnale, per ottenere una immagine abbastanza stabile sullo schermo. Per avere più informazioni si consiglia di scrivere:  “Oscillografo da dimostrazione a specchio rotante Siemens & Halske” su Cerca.

La figura è a pag. 11 di Duddel patent Oscillographs, sole makers The Cambridge Scientific Instrument Company. LTD., Cambridge, England, 1903. Rinvenibile all’indirizzo:
https://www.sil.si.edu/DigitalCollections/trade-literature/scientific-instruments/files/51698/
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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