Cassetta di resistenze Siemens per misura di potenza reale su linee trifasi 2ª parte

Cassetta di resistenze Siemens per misura di potenza reale su linee trifasi senza filo neutro con centro artificiale, per l’inserzione di un wattmetro.
Seconda parte.
Non è stata rinvenuta negli inventari.
È un accessorio del wattmetro S&H L 76 W9-022.
Essa è impiegata per realizzare un metodo di misura della potenza reale in un sistema simmetrico nelle tensioni con un carico equilibrato (correnti uguali in valore ed ugualmente sfasate).
Il vantaggio consiste nel poter impiegare un solo wattmetro invece dei consueti tre: la potenza totale P si ottiene moltiplicando per 3 il valore letto sul wattmetro.
Una targhetta ben visibile nella prima foto, oltre al logo della ditta, reca la scritta: “Nullpunktwiderstand ; 0,5 ; un 2 in una stellina; 50 Hz”.
Il 2 nella stellina significa che la cassetta è stata sottoposta ad una tensione di prova di 2 kV.

Lo schema è dell`ing. Lorenzo Cognigni.
La bobina amperometrica va inserita in serie alla linea R.
Nello schema le resistenze trifasi sono collegate per formare un centro stella artificiale (Nullpunktwidwerstand) e sono corredate di quattro morsetti per fase, tre dei quali corrispondono alle portate rispettivamente di 125 V; 250 V; 500 V.
I primi due morsetti con le scritte (U) e (25 V) servono per collegare la bobina voltmetrica del wattmetro S&H L 76 W9-022.
Il ramo R presenta la prima resistenza, vicina alla (U) di valore inferiore a quelli delle altre due linee: 14607 Ω rispetto a 20857 Ω. La differenza di 6250 Ω corrisponde alla resistenza propria Rv del circuito voltmetrico del wattmetro.
Per ogni portata bisogna calcolare la costante trifase C = 3 ⋅ [(Ra + Rv ) / Rv].
La potenza trifase P si ottiene moltiplicando la lettura sul wattmetro per C.
In questo esemplare le tre costanti sono ben leggibili accanto ai relativi morsetti e valgono: C = 10 per la portata di 125 V; C = 20 per la portata di 250 V; C = 40 per la portata di 500 V.
Per chi volesse approfondire l`argomento consigliamo il testo indicato in bibliografia.
Se la corrente in linea supera la portata amperometrica del wattmetro, si ricorre all`inserzione semi-indiretta usando un trasformatore di corrente.
Si consiglia di consultare la prima parte.
Bibliografia: L. Olivieri , E. Ravelli, Elettrotecnica – Misure Elettriche, CEDAM, Padova 1962, pagg. 276, 277,278, 279.
Consulenza dell`Ing. Lorenzo Cognigni, che ringraziamo.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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