Apparato a microonde PHYWE

L`apparato a microonde Phywe visibile nella foto è formato (da sinistra verso destra) dal trasmettitore, composto da un alimentatore, che fornisce l`energia nei giusti parametri al tubo elettronico, detto Klystron Reflex, posto su una guida d`onda chiusa da un lato che presenta una tromba di forma piramidale tronca; e dal ricevitore, il cui elemento sensibile (un diodo al germanio) è situato all`interno della guida d`onda di dimensioni uguali alla prima e che presenta identica tromba.
Il segnale rivelato dal diodo viene poi inviato a un amplificatore elettronico a valvole la cui uscita è collegata a un altoparlante.
Per inciso, in primo piano al centro e in basso nella foto si vede il piccolo diodo al germanio usato nella sonda.
Nell`inventario D del 1956, in data 10 maggio 1966, si ha il seguente elenco, riportato alla lettera (a destra sono stati aggiunti i rispettivi numeri di matricola): n° 3990 Amplificatore a b.f. [b
assa frequenza, N. d. R.] N° 07750; n° 3993 Trasmettitore a microonde [guida d`onda e tromba piramidale con zoccolo per Klystron, Klystron Valvo e cavo coassiale, N. d. R.]; n° 3994 Ricevitore a microonde [guida d`onda e tromba piramidale con alloggio per il diodo al germanio, diodo e cavo coassiale]; n° 3995 Dipolo di rivelazione [Sonda con relativo diodo al germanio, N. d. R.]; n° 3996 Valvola tipo 723A/B (clystron) VALVO 97353; n° 3997 Griglia di polarizzazione; n° 3998 Alimentatore speciale per clystron N° 6868 Nr. 196; n° 3999 Altoparlante N° 7548.
La ditta costruttrice è la PHYWE acronimo dell`antica Physicalische Werkstätten, Göttingen.
La strumentazione era destinata al Laboratorio di Fisica, ed è perfettamente funzionante.
Essa è stata usata il 6 aprile del 2012, all`ITIS G. e M. Montani di Fermo in occasione della sesta Giornata della Scienza “Premio Mario Guidone” da Fabio Panfili e da Federico Balilli e costituiva parte di una dimostrazione teorico – sperimentale sul tema: “La complessità della riflessione ottica” illustrato da Fabio Panfili.
Il suo uso didattico consiste infatti nella dimostrazione che le onde elettromagnetiche presentano gli stessi fenomeni delle onde materiali trasversali e della luce considerata nell`ambito piuttosto vasto del mondo macroscopico.
Con questo apparato e con gli accessori in dotazione infatti si possono mostrare la riflessione, la rifrazione, la polarizzazione e le onde stazionarie.
Per altri tipi di fenomeni si sarebbero dovuti acquistare a suo tempo altri accessori.
Nelle altre due foto si vede l`alimentatore del Klystron che permette anche di regolare la modulazione in bassa frequenza del segnale portante, generato dal Klystron a 9,45 GHz, in modo tale che esso, una volta rivelato e amplificato, si ode all`altoparlante con un suono di frequenza 50 Hz.
AVVERTENZA per chi legge le schede riguardanti questo apparato: nel caso delle onde elettromagnetiche è complesso dire che cosa “realmente” trasporti energia. Secondo il modello delle onde elettromagnetiche, descritto dalle equazioni di Maxwell-Hertz, i campi elettromagnetici fanno una strana danza mentre viaggiano alla velocità della luce anche nel vuoto (inteso anch`esso in senso classico come assenza di materia) trasportando energia.
Secondo la teoria più moderna complessa e completa, l`elettrodinamica quantistica, sono invece i fotoni, strane particelle caratterizzate da un comportamento bizzarro, i messaggeri che trasportano l`energia elettromagnetica.
Ma qui di seguito nelle altre schede ci si limiterà a considerare come “reali” le onde elettromagnetiche, per ragioni di semplicità.
Bibliografia.
Serie di Schede di Istruzioni della Phywe AG. Göttingen, senza data, da cui è tratta la figura.
Per consultare una delle 4 schede  scrivere:  “microonde” su Cerca; per vedere le altre due schede scrivere rispettivamente: “Klystron” e “Amplificatore”su Cerca.
Foto di Federico Balilli, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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