Voltmetro da quadro a ferro mobile Siemens & Halske N° 229380


  Voltmetro da quadro Siemens & Halske, matr. N° 229380.
  Non rinvenibile negli inventari dell`epoca per la loro genericità descrittiva.
Nell`Inventario D del 1933/1937 al n° 40 si legge:  “Voltometro da quadro -Siemens -elettromagnetico – 260 V N° 229380 – 272595- su mensola (numero degli oggetti) 2 – ₤ 200 – Prima destinazione Laboratorio Misure Elettriche”, ma siamo certi che questo esemplare sia più antico.   Abbiamo infatti notato che tutti gli strumenti da quadro già esistenti, in questo inventario vengono valutati ₤ 100, indipendentemente dalle loro caratteristiche; ciò può significare che l`estensore non ne conoscesse il valore all`atto della registrazione e che fossero molto più antichi.      Inoltre la presenza del dischetto in alto a sinistra sul legno della mensola (dove si legge: “V 6”) era tipica di oggetti risalenti agli anni Dieci – Venti del Novecento.
Questo voltmetro per ora è preceduto da un solo esemplare per numero di matricola più piccolo tra quelli degli strumenti da quadro di questa ditta, che fanno parte della collezione del Montani.
Nell`inventario generale del 1923 al N° 53/690 si legge:  “Siemens. Voltometri elettromagnetici corrente alternata 0 – 250 e 0 – 260 Volt e con attacchi posteriori N° 2 ₤ 190”.
I due rinvenuti  hanno sia la portata sia la capacità di misurare in C. A., inoltre sono elettromagnetici a ferro mobile.
Se il voltmetro fosse del tipo elettromagnetico con bobina mobile immersa nel campo di un magnete permanente, non potrebbe funzionare in C.A. senza un raddrizzatore.
A meno che l’estensore dell’inventario non intendesse genericamente riferirsi ad uno strumento a ferro mobile.
  Si nota comunque l’assenza della bobina mobile sotto il perno dell’ago, come si osserva negli strumenti a ferro mobile.

Le  informazioni certe visibili sul quadrante (dove campeggia la scritta: “VOLT”), oltre il logo e il numero di matricola, sono: la portata di 260 V fondo scala e il funzionamento in corrente alternata.
L`ing. Profumieri ha eseguito un leggero restauro che non ha richiesto di smontare lo strumento; pertanto si pensa che sia a ferro mobile poiché anche l`aspetto della scala lo suggerisce.
E in questo caso lo strumento potrebbe funzionare anche in corrente continua.
Gli strumenti a ferro mobile, pur non essendo precisi, sono
molto robusti, adatti pertanto per i quadri.
Nella sezione Elettrotecnica si trova l`altro voltmetro citato nell`inventario del 1933/1937; per consultarne la scheda scrivere “272595” su Cerca.
   Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo  di Fabio Panfili.
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